Cos’è il 5G?

- Categoria : Informatica

Se ne parla da mesi, oramai, tra dibattiti nati sui social alle conferenze per fornire maggiori delucidazioni sulle potenzialità del nuovo servizio di rete. Stiamo parlando del 5G, l’innovativa tecnologia di telefonia mobile che promette un enorme balzo in avanti dal punto di vista delle telecomunicazioni.

Ma cosa si intende, più nello specifico, per “5G”? Quali sono le sue caratteristiche? E per quale motivo se ne parla in modo quasi spasmodico? Facciamo il punto della situazione, in modo tale da chiarire una volta per tutte le questioni che lo riguardano.

Per “5G”, come anticipato, si intende l’insieme delle tecnologie di telecomunicazione mobile giunte alla quinta generazione. Il termine “5G”, infatti, non è altro che l’acronimo di “5th Generation” (traducibile, per l’appunto, in “Quinta Generazione”).

Il 5G, benché risulti attivo in poche località (sia a livello nazionale che a livello internazionale) e si conosca poco in merito alle sue reali potenzialità, dovrebbe garantire un profondo rinnovamento (in positivo) delle telecomunicazioni odierne. Attualmente, gran parte del mondo fa affidamento sulla rete 4G, in grado di garantire uno standard qualitativo particolarmente elevato dal punto di vista delle connessioni di rete.

Alla luce di quanto esposto, è interessante capire in che modo il 5G potrà garantire la tanto auspicata innovazione dal punto di vista delle potenzialità della rete internet.

Come funziona il 5G

Partiamo da alcune informazioni inerenti al funzionamento della rete, in modo tale da chiarirne fin da subito le potenzialità.

In primo luogo, va specificato che il 5G non è altro che una rete cellulare digitale. Le macro-aree investite dalla tecnologia sono suddivise a loro volta in aree più piccole, definite “celle”; all’interno di quest’ultime, i dispositivi in grado di supportare il 5G possono ricevere e trasmettere il segnale radio alla più vicina antenna locale.

L’antenna è collegata sia alla rete telefonica che alla rete internet. I collegamenti in questione sono basati sulla fibra ottica, che consente la trasmissione di una grande quantità di dati. La perdita di segnale 5G da parte di un dispositivo è sostanzialmente impossibile, in virtù del fatto che l’apparecchio stesso, se spostato tra le varie celle dell’area geografica, mantiene la medesima potenza di segnale grazie all’aggancio (automatico) a una nuova cella. Va anche precisato che il dispositivo che intende connettersi alla rete 5G usufruirà della rete 4G per collegarsi direttamente alla cella desiderata.

Da non trascurare il fatto che la rete 5G sarà accessibile esclusivamente ai dispositivi concepiti per il supporto della stessa.

Cosa cambierà con il 5G

È logico pensare che con l’avvento del 5G cambierà profondamente il modo con cui usufruiamo della rete internet.

Oggi, infatti, benché sia sbagliato ritenere che facciamo un uso “blando” del web (i numeri delle reti attuali sono straordinariamente elevati), le nostre attività online possono essere rallentate da problemi di connessione e piccoli “lag” (i ritardi nell’esecuzione di un input), i quali non ci permettono di portare a termine le nostre attività come vorremmo.

E il 5G? Cosa accadrà con il suo approdo nelle nostre case? E cosa succederà ai dispositivi nelle nostre tasche? Difficile stabilirlo con certezza. Prima di vagliare le potenzialità della nuova rete, si tenga presente che allo stato attuale, con le connessioni a banda larga di cui disponiamo, i numeri registrati dai servizi web esistenti sono letteralmente giganteschi.

Ogni minuto, infatti, i singoli utenti digital scambiano più di 40 milioni di messaggi online, caricano più di 4.000 foto su Instagram, inviano più di 180 milioni di mail ed eseguono quasi 4 milioni di ricerche su Google. Ancor più impressionante è l’aspetto economico della questione: in un solo minuto, nel mondo si spende più di 1 miliardo di euro. Numeri incredibili e un tempo nemmeno minimamente pronosticabili.

Ma veniamo ai cambiamenti garantiti dal 5G. Innanzitutto, l’ingresso della nuova rete nelle città di tutto il mondo potrà garantire un maggiore supporto dei dispositivi (a parità di superficie) rispetto a quanto garantito dal 4G. Se la rete di quarta generazione è in grado di supportare n massimo di 100.000 dispositivo per chilometro quadrato, la rete 5G potrà favorire una navigazione al massimo della velocità per oltre un milione di apparecchi elettronici.

Dal punto di vista della velocità, la banda in 5G sarà in grado di eseguire la trasmissione di dati sino a 10 gigabit al secondo, il tutto riducendo drasticamente il consumo energetico relativo all’esecuzione del processo (circa il 90% di consumi in meno rispetto al 4G, a parità di quantità di dati trasmessi).

Infine, è altamente probabile che le reti 5G verranno sfruttate in qualità di veri e propri provider di rete, forti della loro eccezionale potenzialità in termini di velocità e qualità di segnale.

Quando arriva il 5G

Non ci sono dubbi in merito alle potenzialità del 5G, benché il suo approdo sia ancora in fase di organizzazione. Già, ma... quando arriva il 5G? A livello globale, una prima distribuzione ha preso il via a partire dal 2019. L’Italia non è rimasta indietro, visto che in alcune città selezionate (tra cui Milano, Bari e Prato) è stata avviata una sperimentazione per verificare l’efficienza della nuova rete.

Tuttavia, si tenga presente che la piena disponibilità nazionale del 5G non avverrà prima del 2022. Non ci resta che attendere il progresso delle infrastrutture atte ad ospitare i collegamenti della rete.

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